Joint venture car2go-DriveNow: nasce colosso del car sharing anti Uber
- UpPassenger
- 30 mar 2018
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Daimler e BMW, case madri rispettivamente di car2go e DriveNow, hanno sottoscritto un accordo per la costituzione di una joint venture paritetica che unirà i servizi di car sharing di entrambe le aziende. Accordo che dovrà passare al vaglio delle autorità di garanzia prima di diventare realtà. Nasce così un colosso da 4 milioni di auto condivise. "Non lasceremo il futuro della mobilità urbana nelle mani di altri" dice Dieter Zetsche, AD di Daimler. L'accordo ha una grande valenza strategica: l'obiettivo è quello di contrastare l'ascesa di Uber e di fornire un servizio integrato che includerà applicazioni mobile per contattare taxi, localizzare i parcheggi e ricaricare le auto elettriche. Car2go è presente in diverse città italiane (Milano, Roma, Firenze e Torino) con 2.100 veicoli, DriveNow solo a Milano (500 veicoli) ma è presente in altre 13 città europee. Le aziende fanno notare che per gli utenti, fino alla effettiva concretizzazione dell'accordo, non cambierà assolutamente nulla. Solo successivamente Daimler e BMW inizieranno a integrare i propri servizi e a offrirne di nuovi. Enjoy e Share'nGo per adesso stanno a guardare. Crediamo però che la tendenza strategica futura sarà quella di unire le forze, per far fronte ad una concorrenza mai così agguerrita per il controllo della mobilità alternativa in città. E crediamo, a ragion veduta, che la battaglia commerciale si sposterà prepotentemente verso il comparto del car sharing elettrico. Sicuramente tale accordo non gioverà ad Uber, la quale sarà per forza di cose costretta ad alzare l'asticella puntando sulla qualità del servizio, la numerosità degli autisti e su una politica aziendale che incentivi sempre più l'uso di auto poco inquinanti.

(photo by Electrive.come)
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